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lunedì 1 ottobre 2012

World’s Chronicles 1.0.1

“Per quanto critiche possano essere la situazione e le circostanze in cui vi trovate, non disperate; è proprio nelle occasioni in cui c’è tutto da temere che non bisogna temere niente; è quando siamo circondati da pericoli di ogni tipo che non dobbiamo averne paura; è quando siamo senza risorse che dobbiamo contare su tutte; è quando siamo sorpresi che dobbiamo sorprendere il nemico.” (Sun Tzu -L’arte della guerra)
“Nella società degli spettacoli il vero non è che un momento del falso”
(Guy Debord)
“Ci siamo seduti dalla parte del torto perchè tutti gli altri posti erano occupati” (Bertold Brecht)

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  • ‘NATO used UN resolution as chewing gum’ NATO Crimes In Libya


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ISLAMABAD – La Central Intelligence Agency degli Stati Uniti ha reclutato più di 1.500 uomini da Mazar-e-Sharif per combattere contro le forze Gheddafi in Libia.
Fonti hanno detto a TheNation: “La maggior parte degli uomini sono stati reclutati dall’Afghanistan. Sono uzbeki, hazari e persiani. Secondo il filmato, questi uomini vestiti alla maniera Uzbeka con shalwar e kurta hazaro-Uzbeko sono stati trovati combattendo nelle città libiche“. Quando un giornalista di Al-Jazeera lo ha rilevato gli è stato vietato dai ‘ribelli di riprendere immagini.
Fonti a Quetta hanno dichiarato: “Alcuni uzbeki e hazari provenienti dall’Afghanistan sono stati arrestati nel Balochistan perchè viaggiavano illegalmente in Pakistan in rotta verso la Libia attraverso l’Iran. Un rapporto di Aljazeera ha dato credito a questa storia. Più di 60 afgani, soprattutto bambini e adolescenti, sono stati trovati morti dopo essere soffocati all’interno di un container nel sud-ovest del Pakistan in quello che sembrava un tentativo di traffico di esseri umani.

Più di 100 immigrati clandestini sono stati scoperti a 20 km dalla città di confine di Quetta la scorsa settimana all’interno di un container che era stato chiuso dall’esterno.
Aljazeera avendo un resoconto incerto ha dato un tocco di umanità a questa storia mentre la maggior parte degli uomini che si erano introdotti all’interno del Pakistan dall’Afghanistan erano reclute per le forze ribelli libiche. Le fonti hanno detto: La CIA ha finanziato i ribelli libici in contanti e armi”[...].
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RT: Ancora sulla manipolazione delle informazioni sulle guerre
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  • Libya si prennuncia una lunga guerriglia
    [01.09.2011] di GilGuySparks
Gli invasori della NATO sono sconcertati e riconoscono che Gheddafi ha mantenuto la disciplina nelle forze armate a lui leali e che sostengono il suo governo.
Il leader libico Muammar Gheddafi è ancora in grado di imporre le proprie forze di combattimento. Le truppe del colonnello si sono ritirate ordinatamente, ha detto Roland Lavoie, portavoce della NATO.
Secondo Lavoie, Gheddafi ha il “controllo totale” dei movimenti del suo esercito. Ha dimostrato ancora la “capacità di comandare le truppe, e di condurre l’attuazione delle sue direttive strategiche, compresa la gestione delle attrezzature militari” [Agence France-Presse]. Il portavoce della NATO ha messo in guardia contro l’idea che la forza di Gheddafi abbia preso il volo. Secondo Lavoie: “le truppe lealiste di Gheddafi che possiamo  vedere non sono allo sbando totale, sono in ritirata in modo ordinato, concedendo terreno e andando alla seconda miglior posizione da tenere per poter continuare la loro guerra“.

Questo confermerebbe le notizie provenienti dalla resistenza di Tripoli che si attende la madre di tutte le battaglie contro i ribelli golpisti. Sarebbe già ampiamente iniziata ed in fase avanzata, l’infiltrazione tra i lealisti di miliziani pro-Gheddafi tanto a Tripoli quanto a Benghasi, con uomini che hanno fittiziamente imbracciato la bandiera dei ribelli. Lo stesso Cnt avrebbe dei grossi problemi nell’assicurare la difesa degli esponenti più in vista tra i ribelli presenti a Tripoli.
Non confermato dalle fonti ufficiali ma ripreso nei canali della resistenza l’abbattimento, avvenuto due giorni fa, di un elicottero dei lealisti appoggiati dalla NATO. La scelta del rais sembrerebbe essere caduta verso una forma di resistenza classica, costituita da azioni di guerriglia e sabotaggio; disponendo di una rete ancora intatta a Tripoli e a Benghasi di simpatizzanti che è andata a rafforzarsi dopo le crudeltà dei liberatori, le esecuzioni sommarie, i loro saccheggi e gli stupri.
Ieri 500 Tuareg sono sconfinati in Algeria per sfuggire all’inseguimento dei ribelli golpisti. La posizione dell’Algeria è sempre stata favorevole al Rais; poche ore prima che si sapesse sui media internazionali delle mercedes blindate che, oltrepassando la frontiera portavano Aisha Gheddafi e parte della famiglia del colonnello,

un attentato all’accademia militare di Cherchell, 100 kilometri ad ovest di Algeri, ha provocato 18 morti  e 26 feriti e ha recapitato un messaggio chiaro di Al-qaeda nel Magreb: “Vogliamo anche l’Algeria.” Il sogno islamista di un unico emirato islamico dal Mediterraneo all’Eufrate, che sta alimentando anche le violenze in Siria contro gli sciiti alauiti di Assad, sono un vecchio cavallo di battaglia degli estremisti islamici sunniti, sponsorizzati dagli Emirati Arabi, Qatar e Bahrein in chiave anti sciita.
Un’auto bomba che ha causato la morte di 4 ribelli è stata fatta esplodere ieri a Tripoli ma i media non hanno registrato questo ulteriore elemento di pacificazione e di normalizzazione che rischia di far scivolare la Libia, con o senza Gheddafi, verso uno scenario sempre più somigliante all’Iraq.
Il Governo algerino, secondo alcune fonti, dopo aver accordato l’esilio al colonnello Gheddafi sta valutando attentamente la possibilità che si verifichi “un massivo attacco terroristico“, come dichiarato dal Ministero degli Interni dell’Algeria.
Al Qaeda nel Maghreb islamico ha minacciato attacchi terroristici, se il governo algerino non rimpatrierà Muammar al-Gheddafi e i suoi figli perchè affrontino un processo presso la Corte penale internazionale.
“Ma se Alqaeda è il nemico di mio padre”- ha dichiarato Aisha Gheddafi – “allora chi è il nemico di Obama?”
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  • Libia, ribelli guerra di Libia hanno ricevuto armi anche da Israele

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Dieci anni dopo l’inizio delle operazioni militari statunitensi in Afghanistan, l’agosto 2011 ha segnato il mese con più caduti per le truppe americane nel decennio dall’inizio della guerra. Il conteggio dei morti americani in questo mese – finora – ha raggiunto un totale di 66 militari. Almeno 4 elicotteri da combattimento sono stati abbattuti dai talebani nel mese di agosto utilizzando degli Rpg modificati.
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http://www.togoforum.com/lybia2011/NoirsMassacres11.png
http://www.togoforum.com/lybia2011/NoirsMassacres21.pngRebels hold a man at gunpoint near Benghazi, accusing him of being paid to fight for Libyan leader Muammar Gaddafi.
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  • “Le Nazioni Unite vadano a casa.”  Israele si prepara al peggio?_________________________________________________________________________________
  • Karl Sharro: La NATO è confusa sul suo ruolo di mediazione in Libya (August 30, 2011)



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