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domenica 30 dicembre 2012

La storia della cattura del leader libico

Libia – Il figlio del ministro della Difesa Abu Bakr Younes, racconta la storia della cattura del leader libico
(25 ottobre 2011) trad. di Dixon per GilguySparks
ALGERIA ISP / Secondo Zangetna, da una dichiarazione del figlio del martire Abu Bakr Yunis Jaber, il ministro della Difesa della Jamahiriya. Si tratta di uno dei mujaheddin, che era sul fronte a Sirte, dove ha accompagnato suo padre, Abu Bakr Younes e il leader martire libico Muammar Gheddafi e Moatassem Gheddafi.
Il figlio dell’ex ministro della difesa che è stato catturato dai ribelli, racconta:
Eravamo con il martire mio padre, mio fratello e i martiri Moatassem Gheddafi Muammar Gheddafi nella città di Sirte, il blocco ha raggiunto il suo massimo e le cose sono diventate più complicate quando il bunker dove erano stoccate le armi è stato bombardato dall’aviazione della NATO. Questo bunker si trovava nella zona residenziale n° 2 a Sirte. L’edificio e il bunker erano stati colpiti da più di 6 attacchi aerei della NATO, abbiamo trascorso la notte senza munizioni.
Mercoledì sera, il martire Muammar Gheddafi ha deciso di uscire da Sirte e dirigersi a sud nella sua città natale (Bou Hadi), dove abbiamo preso il resto delle munizioni che rimanevano e abbiamo equipaggiato le nostre vetture.
In quel momento, il ministro della Difesa e Moatassem Gheddafi avevano preparato un piano di evacuazione per il ritiro dalla zona 2 e era ben congegnato il piano, che prevedeva di disperdere nemico con delle esche per ingannare il nemico e portar via il leader libico, sano e salvo.

Il giovedi 20 Ottobre 2011 alle 4:00 del mattino, abbiamo preghato dietro il leader libico Muammar Gheddafi, ed eravamo circa 496 combattenti della resistenza e ci siamo divisi, in base al piano, in tre convogli.
Il primo convoglio ha lasciato la città di Sirte esattamente alle 7:00 del mattino verso l’est di Sirte e si componeva di 40 auto e la sua missione è quello di far ritirare le linee nemiche frontali e disperderle.
Il secondo convoglio di 34 veicoli diretti a sud e si proponeva di far ritirare il nemico e destabilizzare la regione ad ovest di Sirte.
In un ultimo convoglio composto da 70 vetture che trasportavano il leader libico ed i suoi compagni.
Aveva 56 combattenti della resistenza libica come cecchini nella zona n° 2 per affrontare i ribelli e ritardare la loro avanzata nel quartiere.
Il primo e il secondo battaglione del “convoglio” si sono scontrati con i ribelli nella parte orientale di Sirte (i ribelli di Bengasi) e ribelli da ovest (ribelli di Misurata) e poi il Battaglione No. 3 ( convoglio n ° 3 composto da 70 posti auto) è uscito fuori dal centro della città di Sirte e si è allontanato a 12 km senza vedere alcun ribelle. Il piano ha funzionato molto bene.
Il leader libico martire era nell’auto n. 21, mentre il ministro della difesa, suo figlio e Moatassem Gheddafi erano nella macchina 22. Il numero di automobili è stato in grado di organizzare la procedura di ritiro da Sirte.
Alle 8:45 del mattino, abbiamo sentito gli aerei della Nato, poi abbiamo disperso il convoglio per evitare  l’attacco degli aerei. Pochi istanti dopo gli aerei hanno colpito la prima vettura del convoglio e tutti gli occupanti della vettura 17 sono morti e poi hanno colpito la vettura n ° 11 che si trovava alla fine del convoglio, distruggendo e ucciddendo i sui occupanti.
La più grande esplosione era quella che aveva come obiettivo la vettura del leader libico, non hanno mirato direttamente sotto la sua auto, ma hanno tirato al fianco della sua auto. La sua auto si è girata. Lui ne è uscito vivo con gli altri combattenti. Ho visto Moatassem Gheddafi e le guardie del corpo.
Nessuno sapeva che il leader libico era nel convoglio, tranne me e il martire ministro della Difesa.
Improvvisamente, gli aerei della Nato ci hanno bombardato con una bomba che è esplosa con un denso fumo bianco. Qui è dove ho perso conoscenza, al risveglio mi ritrovai prigioniero a Misurata e ho visto i martiri, mio ​​padre, il leader libico Gheddafi e Moatassem.
Questa è tutta la storia della cattura del leader libico e dei suoi compagni. Alle ore 9:00 a.m., il leader libico, Gheddafi Moatassem e il ministro della difesa sono stati catturati.
I ribelli hanno diffuso l’informazione alle 12:00.
http://www.algeria-isp.com/actualites/politique-libye/201110-A6651/libye-urgent-exclusif-fils-ministre-defense-abou-bakr-younes-raconte-histoire-capture-guide-kadhafi-octobre-2011.html


Fonte:http://gilguysparks.wordpress.com/2011/10/25/la-storia-della-cattura-del-leader-libico/

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