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sabato 22 dicembre 2012

Le bombe a grappolo della Clinton e le rivendicazioni di vittoria

  • Le bombe a grappolo della Clinton e le rivendicazioni di vittoria
    [19.10.2011] trad. di Vera Zasulich per GilGuySparks
Hillary Clinton è il più alto ufficiale americano a visitare la Libia dopo la caduta del legittimo governo libico. La “visita a sorpresa” della Clinton faceva seguito ad una ancor più “ilare” rivendicazione di vittoria, e all’annuncio della NATO del ritiro della Svezia dalla Libia, per arrivare ai progressi nella sua campagna militare. I media corporati occidentali si concentrano  su Hillary e Mahmud, una foto opportunity in un ospedale, la narrativa umanitaria, e la  dichiarazione di un “Gheddafi, ricercato vivo o morto”, mentre la NATO lanciava bombe al fosforo su Bani Walid.
dal Dr. Christof Lehmann

Che incubo logistico deve essere stato per i servizi segreti e l’intelligence della NATO recapitare la Clinton salva a Tripoli. Pesanti combattimenti attorno all’aeroporto di Tripoli e sull’altopiano di Abu Salim avrebbero reso il suo aereo vulnerabile ad attacchi. Così è stata introdotta clandestinamente a Tripoli in barca? Molto probabilmente. Si poteva quasi vedere dal sorrisetto sul suo viso, quando ha affrontato una selezione di media compiacenti assieme a Jibril, che era “eccitata” dall’avventura. Dopo anni insieme al marito, dipendente dalla Coca (n.d.t. il significato è giocato sull’ambiguità del termine coca cola/cocaina) ed ex presidente degli Stati Uniti, William Jefferson Clinton, Hillary ne ha l’abitudine per stare “su di giri”, quindi chissà, potrebbe essere che Jibril e Hillary si siano fatti una Coca e un sorriso prima di affrontare la stampa. Accanto alla speculazione, però, ci sono alcuni dei sintomi psicologici di abuso di coka a lungo termine, le manie di grandezza, l’umore instabile, la paranoia e i comportamenti aggressivi, che sono una perfetta descrizione della politica che lei rappresenta riguardo alla Libia.

Se alcuni dei media che erano presenti alla foto opportunity con Jibril avessero onorato l’etica del loro mestiere, che cosa ci sarebbe stato sui titoli e sulle prime pagine di oggi, ci sarebbe “La canaglia di Stato Hillary chiede la cattura di un legittimo capo di Stato in Libia, vivo o morto” o che dire di “Hillary una photo opportunity umanitaria in ospedale, mentre la NATO bombarda Bani Walid con bombe al fosforo bianco“. Ma no, i media occidentali corporati sono compiacenti e assolvono con  precisione la funzione che sono destinati a soddisfare, mantenere le popolazioni dell’occidente in uno stato di sonno confortevole e di illusione. Una foto opportunity all’ospedale di Tripoli avrebbe dovuto coprire la situazione caotica e disastrosa a Sirte. Il semplice fatto che Clinton pronunci pubblicamente la sua speranza che “Gheddafi presto venga ucciso o catturato” dovrebbe farle guadagnare un atto d’accusa per crimini di guerra. Quanti capi di stato  hanno ucciso gli Stati Uniti dagli anni 60.
La NATO e la sua leadership politica sono alla disperata ricerca di una vittoria, sapendo che le proteste nazionali che infuriano in Europa e negli Stati Uniti, che finora sono state ben gestite e controllate, potrebbero essere cooptati dai loro stessi popoli, chiedendo uno stop immediato alla guerra assassina. La NATO è disperata, perché a dispetto di mesi di massicce campagne militari in Libia, il popolo della Libia e i suoi militari rifiutano di dare un pollice per l’esercito ribelle da quattro soldi di mercenari e i loro Comandanti delle Forze Speciali, senza combattere per essi. Uno degli sbocchi più favoriti della propaganda CIA, il Washington Post sta cercando di convincere i suoi lettori di una vittoria imminente, cosa che è tanto credibile quanto la promessa degli imperatori della Germania al popolo tedesco, che le truppe sarebbero tornate a casa prima di Natale, all’inizio della prima guerra mondiale. Così cosa può fare la NATO per contrastare ciò che sempre più si sta trasformando in un disastro di pubbliche relazioni. Lasciare che la Svezia ritiri gli otto aerei da combattimento.
Quelli sono qualcosa che le portaerei americane hanno comunque di riserva, forse il pubblico potrà acquistare la nostra narrativa sulla vittoria se ritiriamo alcuni get svedesi, giusto. Oppure inviare ancora un po ‘dal Qatar. Il problema più grande con il quale si misura sia Hillary e la NATO è che, indipendentemente dalla bugia alla quale crede la gente, la situazione sul terreno sostanzialmente non cambia, e guardare la situazione sul terreno mentre si parla di vittoria, sarebbe veramente vicino all’ “H-ilare” se non fosse che la popolazione libica ha ricevuto alla fine i crimini di guerra della NATO.

Tripoli e Abu Salim sono state ancora una volta il bersaglio delle bombe della NATO, e la dura resistenza continua a sfidare la narrazione della vittoria della NATO in tutta la città. A Sirte il fronte è rimasto fermo, e una zona in più è stata sommersa dall’acqua. Anche se del territorio sta cambiando di mano, e anche se la città è stata oggetto di un massiccio fuoco di artiglieria e di carri armati, la resistenza sta resistendo nella parte occidentale della città. Per sapere quanto costosamente, pericolosamente e con estrema lentezza proceda la guerriglia urbana, uno può studiare Stalingrado o Beirut durante la guerra civile libanese. Non c’è vittoria facile per la NATO, a prescindere da quanto a Hillary piacerebbe procedere e attaccare la Siria, il popolo di Sirte sfida la sua maestà che chiede la resa.
Un giornalista libico per nsnbc è stato in grado di riferire che Bani Walid è stata oggetto di un massiccio attacco via terra e via aria. Truppe del CNT, ha riferito, sono riuscite a mettere in sicurezza un distretto industriale di Bani Walid, pagando il prezzo di enormi perdite umane, e solo dopo che gli aerei della NATO hanno usato bombe FAE, che disperdono una nuvola di microscopiche particelle di combustibile in aria prima di esplodere. L’arma è stata già utilizzata da Israele, contro obiettivi civili a Beirut. Il reporter ha visto anche l’uso di munizioni a grappolo e al fosforo. Anche altre fonti hanno segnalato l’impiego da parte della NATO di armi inumane e illegali contro Bani Walid. Algeria ISP ha riferito dell’uso di fosforo bianco contro Bani Walid. Bombe FAE* e al fosforo bianco difficilmente sono armi che ci si aspetterebbe vengano utilizzate da forze che combattono solo contro poche sacche di resistenza residua.

Gli Stati Uniti d’America e la NATO hanno un unica vittoria sorprendente però. Venti anni di guerre illegali dall’Afghanistan al Kosovo, in Iraq, Ossezia, Cecenia, Costa d’Avorio, Libia, con Iran, Siria, Uganda e altre ancora segretamente già in corso, senza una comunità internazionale che richiede all’aggressiva espansione dell’impero anglo americano di fermarsi, è una vittoria senza precedenti. La NATO ha ottenuto una vittoria massiccia di propaganda contro le proprie popolazioni che tranquillamente accettano che la stessa Al Qaeda che è stata utilizzata per una stretta sempre più fascista delle libertà civili e dei diritti, sia usata come fanteria in guerre illegali contro Stati sovrani. Quanto a lungo le sarà permesso di continuare è una questione completamente diversa.
Christof Lehmann
http://nsnbc.wordpress.com/2011/10/19/clinton-cluster-bombs-and-claimes-of-victory/
(* N.d.t. Le bombe FAE sono state utilizzate in vari teatri di guerra e con tutta probabilità fecero la loro comparsa sui campi di battaglia nella prima guerra del Golfo contro l’Iraq. Queste bombe dette anche termobariche vengono utilizzate in maniere differenti; a seconda dell’altezza alla quale viene dato avvio all’innesco della miscela di idrocarburi che contengono. La modalità utilizzata in Iraq e in Libia sembra essere quella di disperdere a circa 300-400 metri d’altezza la miscela che poi viene, da un apposito meccanismo, incendiata; l’aria sottostante verrebbe risucchiata dal fuoco e tutti quelli che si trovano al di sotto del raggio d’azione della bomba FAE morirebbero per asfissia.)
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  • (Crimini di guerra)  Bombe al fosforo bianco sulla Libia (Bani Walid)
Fonte:http://gilguysparks.wordpress.com/2011/10/20/le-bombe-a-grappolo-della-clinton-e-le-rivendicazioni-di-vittoria/

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