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sabato 13 febbraio 2016

ROCKFELLER GIOCA CON IL FUOCO. IL SISTEMA FONDATO SUL PETROLIO DIVENTA SEMPRE PIU’ PERICOLOSO

8 febbraio 2016

- DI CALEB MAUPIN -
I media americani vorrebbero farci credere che il “rallentamento cinese” è l’unico responsabile di questa escalation che si sta profilando sulla crisi economica. Comunque, è ampiamente riconosciuto che i prezzi bassi del petrolio stanno diventando piuttosto costosi per l’economia globale e che questa deflazione artificiale e prolungata  sta diventando sempre più pericolosa. Il calo dei prezzi è stato programmato intenzionalmente e serve per delle precise ragioni.
Serve per dei motivi molto egoistici, la Casa di Rockefeller sta giocando con il fuoco, e minaccia di radere al suolo l’intera economia globale.

Assicurare il potere della Exxon-Mobile
I Rockefeller sono una delle famiglie più potenti degli Stati Uniti, e lo sono da parecchio tempo. La loro storia può essere fatta risalire al 19° secolo e alla nascita di una società denominata Standard Oil. Oggi, il loro potere è accentrato nella più grande società petrolifera del mondo, la Exxon-Mobile che è l’erede diretta della Standard Oil di John D. Rockefeller ed è, oggi, la quinta società per importanza al mondo.
Molto tempo fa, durante la scalata dei Rockefeller verso il potere, la loro tattica preferita – per battere i concorrenti – era manipolare i prezzi. Nel 1800, i Rockefeller avrebbero fatto scendere il prezzo per inondare i mercati con il loro petrolio a buon mercato, poi, quando i loro avversari non ce l’avrebbero più fatta, avrebbero fatto ri-aumentare i prezzi, e incassato maggiori profitti che mai.
Questo metodo per centralizzare il potere economico è stato teorizzato – quasi come una scienza – da John D. Rockefeller e dai suoi tirapiedi, tanto che, la Standard Oil, fu oggetto delle famose riforme “trust-busting” di Theodore Roosevelt.
Nei decenni più recenti, i Rockefeller si sono distinti tra elite più potenti negli Stati Uniti per la loro visibilità politica. Il Council on Foreign Relations – il think tank più segreto in cui viene discussa e decisa la politica estera americana – è quasi completamente finanziato con il danaro della Rockefeller e della Ford Foundation. Il denaro di Rockefeller sta dietro Asia Society, Open Society Foundations, e molte altre voci chiave per il discorso politico USA.
Benché i Rockefeller siano tra le persone più ricche della terra, la loro ricchezza non si traduce in una politica conservatrice come qualcuno potrebbe ingenuamente presumere. Dalla fine della seconda guerra mondiale, i Rockefeller sono diventati liberali. Iscrizioni in onore dei Rockefeller si trovano all’interno della Riverside Church, una istituzione religiosa di New York City che si prodiga per l’attivismo contro la guerra e per i diritti civili.
La MS-NBC, la rete televisiva americana che promuove la politica liberale di Rachel Maddow e Chris Hayes, così come gli sketch comici a favore del partito democratico del Saturday Night Live, trasmette dal Rockefeller Center di Manhattan. Il blocco della National Broadcasting Company (NBC) dei media è stato creato dalla General Electric, uno dei più grandi appaltatori militari, anche questa parte dell’impero di Rockefeller.
La famiglia Rockefeller è conosciuta per promuovere la scelta per la riproduzione, così come per i diritti LGBTQ. Tutti strettamente legati al Partito Democratico. Il terreno su cui è stata costruita la sede delle Nazioni Unite era di proprietà della famiglia Rockefeller ed è stata offerta come donazione personale.
Il fatto che questa potente famiglia sia proprietaria della Exxon-Mobile non può essere tenuto separato dalle loro alleanze politiche strategiche. L’amministrazione di Barack Obama ed il Partito Democratico sono stati fedeli servitori economici e politici della dinastia Rockefeller. Il denaro che fa muovere i principali avversari politici dei democratici arriva dai maggiori concorrenti della Exxon-Mobile. L’ossessione di MS-NBC di demonizzare i “Koch Brothers” come l’incarnazione del moderno male politico non è semplicemente politica.
Dietro la politica c’è una classica rivalità di mercato tra Exxon-Mobile e Koch Industries.
Lo schema petrolifero  CIA-Rockefeller
Tre sono i paesi in maggior competizione con gli Stati Uniti sulla scena geopolitica – Russia, Venezuela e Iran – sono anche esportatori di petrolio e grandi concorrenti delle compagnie petrolifere americane. Tutti e tre questi paesi hanno economie indipendenti incentrate su risorse naturali di proprietà del governo. Ciascuno di questi paesi sta soffrendo gravi conseguenze per il calo del prezzo del petrolio.
In Venezuela, l’opposizione di destra – finanziata da Rockefeller- e dalle ONG collegate alla Fondazione Ford – ha preso il controllo del parlamento nelle elezioni di dicembre 2015. Il movimento bolivariano, guidato dal Partito Socialista Unito e da Nicolas Maduro, è salito al potere utilizzando i proventi del petrolio per finanziare case, istruzione, assistenza medica, e media controllati dalla comunità. Il calo del prezzo del petrolio ha provocato enormi problemi a questo schieramento ed ha indebolito i suoi programmi sociali.
I problemi economici creati dalle sanzioni USA nei confronti della Repubblica islamica dell’Iran si sono intensificati con la flessione del prezzo del petrolio. La difficile situazione economica ha avuto effetti sull’opinione pubblica iraniana ed ha rafforzato la posizione del presidente Hassan Rouhani e delle forze che si fanno chiamare “movimento riformista.” Il calo del prezzo del petrolio è stato un fattore significativo nel determinare la conclusione nucleare del P5+1, in base al quale i due terzi del pacifico programma di energia nucleare iraniano è stato smantellato.
La Russia è stata costretta a tagliare il suo budget nazionale. Gli investimenti fatti dal governo avevano reso Vladimir Putin molto popolare e proprio petrolio e gas naturale, di proprietà del governo, hanno permesso alla Russia di far ripartire la sua economia dopo il periodo disastroso degli anni 1990.
I Rockefeller e i loro amici del Council on Foreign Relations hanno stabilito che mantenere bassi a lungo i prezzi del petrolio serve per gli obiettivi di politica estera USA – cioè, serve a mantenere Wall Street al centro dell’economia globale.
Quindi, come si fa tenere basso il prezzo del petrolio? Per quale motivo i prezzi scendono? Le innovazioni tecnologiche, come il fracking idraulico e i nuovi metodi di perforazione, hanno sicuramente fatto la loro parte, ma l’ultima goccia è stato il Regno dell’ Arabia Saudita. La monarchia saudita – quella repressiva, quella che viola i diritti umani – quella che continua ogni giorno a versare decine di milioni di barili di petrolio sul mercato internazionale, malgrado la perdita di miliardi di dollari e una escalation della crisi interna, il regime saudita continua ad espandere il suo apparato che produce petrolio. Il 1.° gennaio l’Arabia Saudita ha giustiziato 47 persone, dimostrando così che i suoi problemi interni sono sempre enormi.
Il motivo di tanta indulgenza dell’Arabia Saudita in questa politica autodistruttiva è solo obbedienza. Il petrolio saudita è “de facto” di proprietà di Wall Street. L’Arabia Saudita ha il quarto budget militare del mondo e acquista armi quasi esclusivamente dagli Stati Uniti. Il Regno funge da propaggine in Medio Orientale delle grandi corporazioni petrolifere e militari USA. Il regime saudita sta inondando il mercato di petrolio, sta perdendo soldi, e sta distruggendo il proprio paese, perché i boss della Exxon-Mobile, vale a dire, la famiglia Rockefeller, glielo stanno ordinando.

Trump e l’Opposizione dei Koch

Preso da: http://www.informarexresistere.fr/2016/02/08/rockfeller-gioca-con-il-fuoco-il-sistema-fondato-sul-petrolio-diventa-sempre-piu-pericoloso/

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