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martedì 20 giugno 2017

Viviamo in una realtà parallela: Sai al islam Gheddafi è libero, ma è ricercato dalla CPI

Nei giorni scorsi, Saif al islam Gheddafi è stato liberato dalla milizia di Zintan che lo deteneva, sulla base di una amnistia approvata dal "governo" di Tobruk.

Subito si è scatenata l' orgia di supposizioni, illazioni, dichiarazioni, Saif è a Zintan, no è all' estero, ha dichiarato di sostenere Haftar, no guiderà la resistenza, prenderà il potere. No è a Beida dove vivono alcuni parenti della madre.

Tutte dichiarazioni smentite in un paio di ore da chi è vicino a Saif, ma la cosa veramente ridicola è stata inventata dalla corte penale internazionale.

Libia, corte Aia chiede arresto immediato per figlio di Gheddafi
Seif al Islam liberato in Libia nei giorni scorsi dopo amnistia
Libia, corte Aia chiede arresto immediato per figlio di Gheddafi
L'Aia, 14 giu. (askanews) - Il procuratore della Corte penale internazionale ha disposto "l'immediato arresto e la resa" di Seif al Islam, il figlio del defunto colonnello libico Muammar Gheddafi, che era stato liberato nei giorni scorsi da una milizia in Libia sulla base di un'amnistia.
Il mandato di arresto emesso dalla Corte, che ha la sua sede nell'Aia, contro Seif al Islam nel 2011 "rimane valido e la Libia è tenuta ad arrestare immediatamente e a consegnare l'onorevole Gheddafi (...) a prescindere da qualsiasi legge di amnistia in Libia", ha dichiarato Fatou Bensouda. (Fonte Afp)



Questo è uno dei tanti articoli in rete.

La cosiddetta corte penale internazionale, è in realtà uno strumento creato dalle potenze coloniali, che ha sempre attaccato i Leader dei paesi africani che non si sono sottomessi al volere dei paesi stranieri, non dimentichiamo che la stessa CPI, nel 2011 fu uno dei tanti strumenti che favorì l' inizio della guerra contro la Libia.

Intanto in libia la gente festeggia il rilascio di Saif, manifestazioni si sono tenute a Barak al Shati, e Bengasi, alcune all' estero.

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